Alfabeto raccontastorie
23 Aprile 2021Intervista a Nicoletta Costa
4 Maggio 2021Oggi è la giornata internazionale del libro per bambini e noi di voicebookradio.com abbiamo scambiato due chiacchiere con una grande scrittrice e disegnatrice italiana per bambini: Nicoletta Costa.
Forse da bambini vi siete già imbattuti in lei e nei suoi disegni: la nuvola Olga, la strega Teodora, le casette tutte colorate. Andiamo a conoscerla meglio in questa intervista e soprattutto a riflettere su quanto, ad ogni età, la fantasia sia essenziale.
Un lavoro e una passione che dura da tutta una vita. Da dove prendi ispirazione per i tuoi personaggi e le tue storie?
L’ispirazione non avviene in maniera consapevole: io mi rendo costo, solo dopo aver finito il libro, di essermi ispirata a qualcosa. Credo che la fonte maggiore di influenza arrivi perché io leggo moltissimo e quindi spesso l’ispirazione nasce dalle mie ultime letture.
Certe volte invece prendo spunto dalle persone che conosco e le faccio interagire con il mondo dei libri: ecco come nasce la maggior parte dei miei personaggi.
Oggi è la giornata internazionale del libro per bambini. Al di là della televisione e di internet, i bambini hanno ancora bisogno di una maestra o di un genitore che legga loro le favole? Quanto è importante?
E’ importantissimo a mio parere. Oltre alla famiglia credo sia essenziale che una maestra legga ai bambini le favole e, quando sono più grandi, li abitui costantemente alla lettura. Leggere insieme alla classe è il presupposto per rendere ogni bambino un lettore forte anche nell’età adulta e soprattutto con una mente aperta.
Adesso purtroppo vedo moltissime famiglie che leggono fin da quando i bambini hanno pochi mesi di vita e forse è un po’ troppo. E’ importante lasciare i tempi della lettura ad ogni bambino, anche perché il vero lavoro si fa in classe con l’approccio diretto sui libri di testo e di lettura.
Diventando adulti tutti viviamo il distacco fra fantasia e realtà. Un bambino vive di fantasia, si nutre e si forma grazie ad essa. Anche i più grandi hanno comunque bisogno di viaggiare con l’immaginazione?
Assolutamente, forse quasi più dei bambini! Un adulto che legge resta padrone della sua immaginazione, riesce a divertirsi e soprattutto ad ampliare i suoi orizzonti. Tutto parte però dall’infanzia: un bambino che legge avidamente probabilmente manterrà questa passione anche in età adulta.
La fantasia tendenzialmente fa parte di ogni bambino ma non bisogna fare niente per tarparne le ali: coltivare la fantasia vuol dire coltivare la lettura e la cultura. Se abbiamo fantasia, io credo che possiamo affrontare meglio la realtà quotidiana e i problemi che in età adulta ci capitano.
A qualunque età è importante leggere avidamente, immedesimarsi nelle storie, non far mai affievolire quella scintilla latente in ognuno di noi che si chiama immaginazione. A 6 come a 60 anni, continuiamo a far volare la nostra fantasia.